STABILIZZATORE DI TENSIONE: CRITERI DI SCELTA
Numero di fasi
Il numero di fasi di uno stabilizzatore dipende dalla natura dei carichi:
- per carico monofase: stabilizzatore monofase
- combinazione di più carichi monofase sulla stessa linea: stabilizzatore trifase o uno monofase per ciascun carico
- per carico trifase: scegliere uno stabilizzatore trifase
Tensione nominale
Dato che a livello internazionale le tensioni nominali variano, è opportuno rilevare le tensioni nominali in ingresso e in uscita dello stabilizzatore. Nei sistemi trifase fornire il valore concatenato delle tensioni. I modelli standard trifase possono funzionare con tensione nominale 380V-400V-415V (50Hz) o 440V-460V-480V (60Hz).
Ampiezza variazione in ingresso
È un dato chiave per la scelta e il dimensionamento dello stabilizzatore. È necessario Identificare l’entità dell’oscillazione della tensione di ingresso tenendo un margine di sicurezza su tale percentuale. Se, per esempio, si misurano variazioni di tensione pari a ±16% sulla nominale, va scelto uno stabilizzatore dimensionato per variazioni di ±20%. Attenzione alla seguente regola: se la variazione in ingresso supera quella prestabilita, la differenza in eccesso si aggiunge alla precisione di uscita: per esempio, se uno stabilizzatore dimensionato per ±15% riceve una variazione del +20%, la precisione della tensione di uscita non sarà più ±0,5% ma ±5,5%.
Tipologia di regolazione
Gli stabilizzatori di tensione trifase standard sono realizzati con controllo a fasi indipendenti. Lo stabilizzatore dovrà essere collegato al neutro della linea di alimentazione. In assenza di neutro di linea è possibile, su richiesta, dotare la macchina di apposito accessorio.
Tecnologia
Nella maggior parte delle applicazioni, lo stabilizzatore di tensione elettromeccanico è uno strumento affidabile e sicuro. Nel caso in cui venga richiesta un’elevata velocità di intervento (nell’ordine dei millisecondi), è meglio scegliere la soluzione con regolazione tramite interruttori statici IGBT.
Potenza nominale
Tutti gli stabilizzatori sono dimensionati per la massima corrente di ingresso. Si consiglia comunque di tenere un margine di sicurezza per eventuali ampliamenti futuri. La potenza dello stabilizzatore è espressa in kVA, mentre la potenza del carico è normalmente espressa in kW.
Si tenga conto che il legame tra queste due unità di misura è fornito dal fattore di potenza (cosφ): kVA = kW / cos φ.
Se il fattore di potenza e/o la potenza in kW non sono facilmente determinabili, rilevare le correnti assorbite e, tenendo conto delle formule seguenti, eseguire un corretto dimensionamento dello stabilizzatore.
- kVA (monofase) = Tensione di carico x Corrente di carico.
- kVA (trifase) = Radice di 3 x Tensione concatenata x Corrente di carico.